ROMA DOC BIANCO

L’etichetta del nostro Roma DOC vede l’architettura romana protagonista: il fondo è la trama delle opus reticulatum, i tipici muri in pietra e cemento delle opere murarie romane, mentre in primo piano un capitello corinzio, l’elemento architettonico e decorativo usato largamente per gli edifici in età imperiale.

varietà:

Malvasia del Lazio, Bellone, Bombino, Greco Bianco, Trebbiano Giallo, Trebbiano Verde.

vigneto:

I vigneti sono coltivati a tendone con potatura tradizionale, con 4.000 ceppi per ettaro e una produzione di 2,5 kg di uva per pianta. Nella gestione sono previsti diradamento dei germogli e dei grappoli, mentre trattamenti e concimazioni seguono la filosofia dell’agricoltura a basso impatto ambientale.

La raccolta avviene a perfetta maturazione delle uve, dettata molto dalle caratteristiche climatiche stagionali.

clima e terreno:

I vigneti sono situati a 260 m.l.s.m. lungo il versante nord dell’antico Vulcano Laziale, con esposizione a nord est, in località Colle Sfiamma. Crescono in un clima prevalentemente Mediterraneo, con estati calde e asciutte seguite da autunni freschi e ventilati, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte nel periodo di maturazione delle uve. I terreni, di origine vulcanica, sono argillosi di medio impasto, con un equilibrato apporto di sostanze nutritive.

vinificazione:

Dopo una breve macerazione pellicolare a freddo le uve sono sottoposte a pressatura soffice. Il mosto viene portato a basse temperature e lasciato per 72 ore in agitazione sul particellato della polpa per garantire la massima estrazione di tutti i componenti in essa presenti. Il mosto illimpidito viene fermentato in serbatoi di acciaio a 15° di temperatura con l’ausilio di lieviti selezionati. Il vino rimane con i lieviti di fermentazione per 3 mesi a bassa temperatura in modo da esaltarne le caratteristiche organolettiche.

gradazione alcolica:13,0% annata:2022

Informazioni aggiuntive

Caratteristiche organolettiche:

Colore giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli. Il profumo è intenso non aromatico con spiccate note di frutti e fiori gialli (mele mature, camomilla e gelsomino). Di grande personalità e struttura, piacevolmente morbido nel finale ritornano al naso le tipiche note ammandorlate.

abbinamento: Primi piatti tipici regionali: minestra di arzilla, pasta con i broccoli, bucatini all’amatriciana, cacio e pepe, pasta e fagioli, gnocchi alla romana nonché pollame e verdure cotte ripassate.

temperatura di servizio consigliata: 10-12° c